Domande frequenti (FAQ)

Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, comunemente detti “case popolari” sono recentemente passati tutti alla proprietà comunale. I Comuni emanano periodicamente (in linea di massima e salvo eccezioni una volta all’anno) un Bando Pubblico finalizzato a creare o ad aggiornare una graduatoria permanente in base alla quale vengono assegnati tutti gli appartamenti che via via si rendono disponibili. Per ottenere una casa popolare occorre quindi attendere l’emanazione del bando, presentare domanda nei termini stabiliti, attendere la formazione della graduatoria.
Per ottenere informazioni sui tempi e modi di pubblicazione dei bandi occorre quindi contattare gli uffici competenti dei Comuni in cui si ha la residenza o in cui si svolge la propria attività lavorativa.
I recapiti telefonici dei Comuni facenti parte della provincia di Arezzo potrete trovarli nella sezione “I Comuni“.

Negli anni dispari tutti i nuclei familiari devono autocertificare i redditi percepiti nell’anno precedente suddividendoli per tipologia.
Gli assegnatari riceveranno un modulo predisposto e precompilato da Arezzo Casa S.p.A., da completare seguendo le istruzioni che saranno allegate.
La variazione di canone decorrerà dal 1 Gennaio dell’anno successivo a quello in cui l’accertamento ha avuto luogo.
In caso di mancata presentazione dei redditi nei termini previsti o nel caso in cui venga dichiarato un reddito palesemente inattendibile, sarà applicato il canone sanzionatorio pari al doppio del canone “oggettivo” dell’alloggio; inoltre, sarà attivata la procedura di annullamento dell’assegnazione prevista dall’art.33 della L.R.96/96; nonchè la sanzione amministrativa da € 258,23 a € 1.032,91 prevista dall’art.37 della L.R.96/96.

I redditi dichiarati dagli assegnatari sono sottoposti a verifica in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate. In caso di dichiarazioni non veritiere, viene applicato con effetto retroattivo il canone realmente dovuto e vengono inoltre attivati i meccanismi di sanzione previsti dalla legge, tra cui la denuncia alla Procura della repubblica e nel caso di situazioni particolari la procedura di decadenza dall’assegnazione.

Il pagamento delle bollette può essere effettuato con le seguenti modalità:
– Presso tutti gli Uffici Postali con addebito delle spese previste per i bollettini di Conto Corrente Postale;
– Mediante addebito diretto su conto corrente bancario o postale (SEPA);
Per usufruire di tale servizio dovrete compilare la modulistica presente presso i nostri uffici.
Una volta attivato il servizio la Banca/BancoPosta, alla data di scadenza del pagamento, provvederà ad addebitare sul conto corrente l’importo dovuto.
Con questo comodo sistema di pagamento, si evitano code agli sportelli, possibili dimenticanze, addebiti di mora per ritardi ecc…;

Occorre presentare un’autocertificazione su modello predisposto e precompilato da Arezzo Casa S.p.A.,
in cui l’assegnatario, o altro componente del nucleo familiare, dichiari la variazione avvenuta nel nucleo familiare.

Occorre presentare un’autocertificazione su modello predisposto e precompilato da Arezzo Casa S.p.A., in cui l’assegnatario, o altro componente del nucleo familiare, dichiari il reddito imponibile di ciascun componente, riferito all’anno in cui si è verificata la variazione di reddito. Si fa presente che la variazione del canone decorrerà dal secondo mese successivo a quello della richiesta.

Il subentro nel contratto di locazione è possibile nei seguenti casi:

1) morte dell’assegnatario:
Occorre presentare un’autocertificazione su modello predisposto e precompilato da Arezzo Casa S.p.A., in cui un familiare convivente nell’alloggio dichiari l’avvenuto decesso dell’assegnatario;
2) separazione o divorzio:
Arezzo Casa S.p.A. provvederà all’eventuale voltura del contratto di locazione uniformandosi alla decisione del giudice;
3) abbandono dell’alloggio:
Anche in questo caso occorre presentare domanda di subentro nel contratto di locazione e dichiarare l’abbandono dell’alloggio da parte dell’assegnatario, salva la verifica che l’abbandono non sia finalizzato al conseguimento di indebiti benefici.

In generale, i lavori di manutenzione ordinaria che non riguardano le parti comuni del fabbricato, ma la normale conduzione dell’alloggio stesso, sono a carico dell’inquilino. Mentre i lavori di manutenzione straordinaria, interventi sulle parti comuni del fabbricato o sulle strutture dell’alloggio, sono a carico di Arezzo Casa S.p.A..
Maggiori dettagli potrete trovarli sul regolamento di utenza.

Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica riscattati dagli assegnatari possono essere rivenduti purché siano trascorsi almeno 10 anni dalla data di registrazione del contratto di acquisto e comunque non prima che sia stato ultimato il pagamento del prezzo.
In base alla legge che ha consentito il riscatto dell’alloggio, grava inoltre un diritto di prelazione all’acquisto in favore del Comune in cui è ubicato l’immobile. Per conoscere le modalità di esercizio del diritto di prelazione occorre interpellare gli uffici di Arezzo Casa telefonicamente (0575/399331 – Sig.ra Farsetti) o di persona.

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